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” identità luogo strato reperto, per me non sono un limite ma ingredienti per progettare, è la continuità e la persistenza che mi interessa “

Lorena Luccioni | Studio di Architettura è uno studio di progettazione che opera da 35 anni nel settore dei lavori pubblici e nel settore privato, occupandosi di nuove costruzioni e di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, dal restauro conservativo dei beni monumentali fino alla riconversione o sostituzione architettonica e urbana in tessuti fortemente storicizzati. L’approccio progettuale è il medesimo a qualsiasi scala: dalla conoscenza e peculiarità degli ambiti spaziali il progetto si adatta allo spirito del luogo, mai neutro, visto come una sorta di “opposto” con cui scendere a patti per trasformare l’esistente.
Lorena Luccioni si laurea in Architettura a Firenze nel 1984 con il massimo dei voti e lode. Dal 1985 al 1991 si occupa di rigenerazione urbana svolgendo attività didattica e di ricerca su invito del corso di Disegno Urbano presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Dal 1993 al 2004 collabora con la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno; nel 1996 le viene conferito il titolo accademico di Cultore della Materia e dal 1998 al 2003 è docente a contratto presso il Laboratorio di Progettazione, per poi dedicarsi completamente alla professione. La sua carriera professionale inizia a Firenze nel 1985 e in collaborazione con l’architetto G. Balli firma due progettazioni a scala urbana nel campo dell’edilizia residenziale pubblica: 176 appartamenti e spazi collettivi per il PEEP di Badia a Settimo a Scandicci (Firenze) e 181 appartamenti nel nuovo quartiere delle Piagge Centrali a Firenze per il Piano Casa. Nel 1989 vince il concorso per il primo ampliamento dell’aeroporto di Firenze-Peretola. Viene invitata ad esporre alcuni progetti e prototipi di design in varie mostre: per un ‘Loft all’ Italiana’ al Salone del Mobile di Milano nel 1984, per la ‘Casa Neoclettica’ in ‘Abitare il Tempo’, Verona, per Oliko al Salone del Mobile di Milano nel 1994. Per ‘Bagno Senza Confini’ disegna una panca da lettura con servizi, in mostra al Salone del Mobile di Milano nel 1998, a Pesaro alla galleria ex Mercato del Pesce per ‘Usi e Costumi’ e a Jesi per ‘Bagni dell’Adriatico’. Nel 1990 incontra Cristiano Toraldo di Francia (1941-2019), fondatore con Adolfo Natalini del gruppo radicale Superstudio a Firenze, che in seguito diventerà suo marito. Insieme firmano la stazione delle autocorriere a Macerata e il restyling della stazione FFSS di Ancona, lavorano al PRG di Tropea, e ai progetti per il Serraglio a Prato, il lungomare di Livorno, la Torraccia di Pesaro, pur proseguendo in percorsi professionali individuali.
Le opere e i disegni di Lorena Luccioni sono stati pubblicati in numerose riviste, tra cui Modo, Spazio Casa, Edilizia Popolare, Domus, Area, Controspazio, Panorama, Modulo, Interni Annual, Costruire in Laterizio, Ville e Casali e Il Bagno. Il suo lavoro è stato pubblicato in libri di architettura editi da Motta (Milano), Loft Publications (Barcellona) e Harper Collins Publishers (New York).